In data 6 dicembre 2019 è stato costituito a Firenze Culturmedia Legacoop Toscana, il nuovo dipartimento di Legacoop Toscana, che riunisce le cooperative operanti nei settori della cultura, del turismo e dei media.
Rientrano tra le attività svolte dalle cooperative: gestione di musei, produzioni teatrali, spettacoli, escursioni guidate, organizzazione di visite didattiche ed eventi culturali, comunicazione, produzioni video, editoria, valorizzazione dei beni culturali, gestione di strutture ricettive.
Il nuovo dipartimento, nato questa mattina a Palazzo Strozzi, comprende un’ammontare di 72 cooperative, 3329 soci, 356 addetti, con un fatturato complessivo (2018) delle aziende aderenti, attive in tutta la Toscana, che si attesta intorno ai 22 milioni e mezzo di euro.
L’assemblea costitutiva di Culturmedia Legacoop Toscana si è svolta presso Palazzo Strozzi, uno dei più illustri simboli della vita culturale fiorentina, che ha potuto ospitarne i lavori grazie alla disponibilità della Fondazione Palazzo Strozzi.
“La cultura è un collante della società e anche la cooperazione lo è – in tal modo si è espresso il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – Il settore cooperativo ha molte potenzialità in questo ambito, perché finora non ci si è concentrati abbastanza sul suo sviluppo. C’è la possibilità di coinvolgere e stimolare anche gli altri settori: agricoltura, produzione e servizi, consumo. La sfida per le cooperative è quella di strutturare un’offerta culturale accessibile e al tempo stesso fungere da stimolo nel creare una domanda in termini culturali da parte dei cittadini”.
Daniela Vianelli, presidente della cooperativa Itinera di Livorno, è stata insignita del titolo di Responsabile del Dipartimento Culturmedia Legacoop Toscana.
“Perché un settore nuovo? In primis perché siamo consapevoli che la frammentazione sia stata ostacolo sia ad un riconoscimento interno delle opportunità del settore sia alla capacità di incidere nelle politiche culturali dei territori – insiste Daniela Vianelli – Esistono delle specificità regionali e diversi approcci, ma siamo convinti delle opportunità che possono scaturire da una strategia unitaria di sviluppo del comparto, affermando un ruolo complementare rispetto alle politiche pubbliche, trasversale anche alle dinamiche di rilancio dei territori”.
Riunire le imprese che finora sono appartenute ad aree distinte, che sono attive in settori dinamici e innovativi, comprendenti un elevato numero di giovani al loro interno, puntando al massimo sfruttamento delle sinergie tra ambiti differenti, dando valore in maniera trasversale alle progettualità espresse dalle diverse realtà. Questa è l’idea principale alla base della nascita del Dipartimento.
La mattinata è stata aperta dai saluti dell’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi insieme al Direttore di Anci Toscana Simone Gheri.
Nel corso della mattinata hanno preso la parola anche: Roberto Negrini, presidente di Legacoop Toscana, Claudia Baroncini, della Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana, Enrico Conti (IRPET) e Giovanna Barni, presidente nazionale di Culturmedia. Massimo Bray, Direttore generale dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani, ha preso la parola invece nella seconda metà della mattinata, esprimendosi sul rapporto tra cultura e società.