di Giulia Focardi
Anche se novembre può sembrare a molti un mese riflessivo in attesa della psicosi da clima natalizio di dicembre, non lo è per il programma musicale fiorentino. Ampio, vario, vivo, ricco di spunti interessanti e capace di abbracciare qualsiasi tipo di interesse. E di popolo.
Cominciamo infatti, anzi ricominciamo, dal Festival dei Popoli che dopo le sei date di ottobre, chiude il proprio calendario con quattro concerti nel “mese dei santi”: ed è proprio il 1 novembre che vedrà protagonista della storica rassegna alla FLOG gli Egschiglen, un affermatissimo gruppo mongolo, noto nel circuito di World Music Europeo, artefici di un eccezionale sound che unisce la tradizione (grazie anche all’uso di molti antichi strumenti) ad elementi contemporanei e ad una ricerca costante nelle radici della musica asiatica. Gli altri tre concerti in programma saranno il 9 novembre (è il turno della band Tinariwen originaria del Mali), il 14 novembre (con l’artista statunitense Bilal) e il 28 novembre (con Fatoumata Diawara, una delle rappresentanti più vitali della musica contemporanea africana).
Se tra gli artisti di fama internazionale segnaliamo i Jethro Tull (Teatro Verdi, 5 novembre), per gli amanti del “pop” italiano invece mettiamo nella nostra personale agenda Coez (Mandela Forum, 7 novembre), Dolcenera (Teatro Puccini, 11 novembre) e la doppia serata al Tuscany Hall dedicata a due giganti come Battisti e De André: la prima, il 15 novembre, vedrà in scena il progetto “Canto Libero, Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol”, nato da un’idea di Fabio “Red” Rosso e di Giovanni Vianelli; mentre il 20 novembre sarà la volta della PFM che, in occasione del quarantennale dei live “Fabrizio De André e PFM in concerto” e a vent’anni dalla scomparsa del poeta, tornerà sui palchi di tutta Italia con “PFM canta De André – Anniversary”. Prosegue inoltre la programmazione di A Jazz Supreme, la rassegna jazz in Sala Vanni diretta dal pianista Simone Graziano: appuntamenti l’8, il 15, il 23 e il 29 novembre.