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Teatro a settembre a Firenze

di Tommaso Chimenti


Settembre è un mese strano per il teatro, le rassegne estive si stanno esaurendo, il tempo comincia a farsi lievemente più fresco, ricominciano le scuole, ci si prepara all’autunno, alle piogge, dall’altro lato ancora non sono iniziate le stagioni al chiuso, con il teatri che riaprono i battenti ad ottobre. Ma qualcosa si può trovare, intravedere, scovare. Ritorna a grande richiesta e con sempre più repliche ogni estate, senza stancare mai, “Come in America” (2, 3, 4, 5 settembre) sulle barche dei renaioli sull’Arno, a cura degli Zauberteatro e due solidi attori come Silvia Guidi e Fabio Mascagni nei panni di due sposi che arriveranno a raccontarsi, dalle loro barchette (su una spunta anche una vespa), in un racconto che trasporta come una piena, che travolge come un’ondata, che tracima come una diga: teatro navigabile.

Continua fino a novembre, la sarabanda colorata di “Utopia del Buongusto” (alla ventiduesima edizione), per ridere, mangiare, godere del teatro di parola all’aria aperta, nelle aie, nelle piazze, in luoghi scoscesi dai tramonti che ti tolgono il respiro. Segnatevi queste date fuori Firenze: il 12 a Fucecchio “L’Uomo Tigre” imperdibile tra balere di Romagna, don Giovanni da riviera, malinconia e piadine notturna condite con amori improbabili, il 14 “L’Aiutobecchino” a Capannoli per rispettare e valorizzare ancora di più la vita, il 19 “Sorellamen” a Fucecchio tra canzoni frivole, le Guerre Mondiali sullo sfondo e quella voglia di spensieratezza per non pensare alle brutture del mondo, mentre il 20, 21 e 22 arriva il cult dei “Vagoni vaganti”sulla funicolare fino a Montenero a Livorno per immergerci dentro la Transiberiana con due guide russe caricate a vodka e cetrioli: teatro guascone.

Interessante il progetto“Power Tales” (il 6 settembre alle 18 alle Murate), curato dalla compagnia InQuanto teatro, in equilibrio tra spettacolo teatrale, letteratura e approfondimento per raccontare il potere ai giorni nostri. “Power Tales” prende spunto da “Potere”, il secondo numero italiano della rivista letteraria “Freeman’s” fondata e diretta dal critico e poeta americano John Freeman ed editor di Literary Hub il più grande sito letterario al mondo, con tre milioni di abbonati. «Freeman’s – Potere» raccoglie le voci di ventisei scrittori contemporanei che hanno risposto con racconti, poesie e saggi alla domanda: “Cos’è il potere?”. A partire dai questi contributi gli inQuanto realizzeranno una performancealla presenza di Freeman, in Italia per partecipare al Festivaletteratura di Mantova.

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