Ai nastri di partenza!
Sono aperte le iscrizioni ai corsi della Scuola di teatro LaboratorioNove, la scuola che dal 1982 disegna i nuovi percorsi della formazione teatrale.
Chi siete?/Cos’è LaboratorioNove? Una storia lunga trent’anni, quella del LaboratorioNove. Trent’anni di palcoscenico, di teatro, di sperimentazione e formazione, fin da quando nel 1986 l’esperienza del Laboratorio ha mosso i primi passi nella Limonaia di Villa Corsi Salviati a Sesto Fiorentino.
Una scuola di teatro? Uno spazio di ricerca permanente nel campo della didattica e nella produzione teatrale. Il teatro è un mestiere, ma è anche un’attitudine, uno sguardo particolare sul mondo, un’attenzione diversa che mira a comprendere e accogliere la complessità. Per questo il termine “scuola” ci pare ora inappropriato e lo scegliamo tradendolo.
Qual è l’età media dei partecipanti ai corsi? Tutti possono accedere ai nostri corsi, senza limiti di età. Negli ultimi anni la maggior parte dei partecipanti al percorso più propriamente formativo, per intenderci quello che consigliamo a chi vuole intraprendere studi verso la formazione della professione attoriale, sono giovani che vanno dai 18 ai 30 anni. Ma non c’è nessuna preclusione, riteniamo che la composizione eterogenea del gruppo sia una ricchezza e un valore aggiunto, per cui anche le persone di età più adulta sono le benvenute.
Il lavoro che fate si concentra sulla parola o comprende anche il corpo e il movimento? Il nostro lavoro è “olistico”. La parola deve essere preparata attraverso un lavoro fisico, il corpo deve essere pronto perché l’attore possa pronunciare il testo. Per cui curiamo molto il lavoro sul corpo perché ognuno possa trovare la propria voce.
Durante l’anno lavorate su testi di autore o creati dagli allievi? Privilegiamo il lavoro a partire da testi d’autore ma in alcuni laboratori, quelli soprattutto con una frequenza settimanale, spesso il testo nasce dalle proposte creative dei partecipanti che sollecitati e guidati dal docente offrono spunti per la creazione di un “canovaccio” utile alla scena.
La vostra scuola segue modelli/tecniche di teatro particolare? Se sì quali? Crediamo che l’identità artistica non sia qualcosa di chiuso e definito come un’etichetta, piuttosto qualcosa che si costruisce e si trasforma. Lavoriamo affinché la nostra formazione si basi su una pluralità di punti di vista piuttosto che su una visione unilaterale e acritica della scena.
L’obiettivo è creare un’offerta formativa aperta ad esigenze ed esperienze plurime. Un’offerta variegata, per contenuti e per disponibilità di tempo e impegno, che porga ad ognuno l’opportunità di un’esperienza di consapevolezza e scoperta, e miri ad ogni livello alla creazione di un’identità teatrale.
Durante le lezioni personalizzate il lavoro o ci sono attività di gruppo? Il teatro è un’attività comunitaria, che si nutre dell’energia del gruppo, di conseguenza è fondamentale specie nella prima fase del laboratorio lavorare sullo sviluppo delle competenze sociali, in particolare la capacità di relazionarsi in scena con i compagni. Il gruppo però è formato da individui, ognuno con una diversa personalità e fisicità. È compito del docente esaltare le singole individualità perché ognuno possa scoprire la propria unicità come attore/attrice.
C’è sempre lo spettacolo di fine anno? Tutto il mese di giugno è dedicato alla restituzione dei lavori di fine corso della scuola che vengono presentati al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino. È un momento importante per tutti gli allievi: concludono un percorso che li misura con il pubblico vero e dà loro anche la possibilità di vivere, da spettatori, il lavoro dei “colleghi” degli altri laboratori.
Perché chi vuole avvicinarsi alla professione d’attore dovrebbe scegliere la vostra scuola? Per tutte le ragioni di cui abbiamo parlato sopra, La Scuola di teatro LaboratorioNove rappresenta tutt’oggi un esempio unico sul territorio per conformazione, professionalità, esperienza e creatività. La didattica teatrale è un terreno in costante movimento, che si nutre di professionalità che praticano la scena e al contempo mettono a disposizione la loro esperienza nella pratica dell’insegnamento, adoperandosi per lavorare con gli allievi sviluppando la loro creatività, piuttosto che semplicemente per loro.
INFO: www.laboratorionove.it