Eventi

Fra musica e ambiente torna il Lars Rock Fest 2019 di Chiusi

By Camilla Guidi

June 19, 2019

Siamo stati ieri nella Sala Barile di Palazzo del Pegaso per la conferenza stampa per il lancio del Lars Rock Fest 2019, il festival di musica rock ad ingresso gratuito che si terrà a Chiusi dal 5 al 7 luglio. Organizzato dall’Associazione Culturale GEC (Gruppo Effetti Collaterali) e giunto ormai alla sua 8° edizione, il festival è divenuto l’evento giovanile di punta della città di Chiusi.

Il festival

L’intuizione del festival nasce nel 2012 con l’intento e il desiderio di diffondere la passione per la cultura musicale tra i giovani e negli ultimi anni è riuscito ad affermarsi grazie alla partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondoe da alcuni tra i più importanti festival musicali europei.

La conferenza stampa, avvenuta alla presenza dell’organizzatore del Lars Rock Fest Giannetto Marchettini, del vicesindaco di Chiusi Chiara Lanari, dell’assessore Andrea Micheletti e del consigliere regionale Stefano Scaramelli, ha ribadito con orgoglio come la sinergia tra il fervente associazionismo della città e la collaborativa amministrazione comunale sia riuscita a trasformare in realtà quello che sembrava inizialmente soltanto una lontana visione: portare artisti musicali inseriti in circuiti internazionali a suonare in una piccola città nella Toscana meridionale.

La musica… e non solo

Il festival avrà luogo nei Giardini Pubblici di Chiusi Scalo (Siena) e sarà articolato in tre intense serate: l’apertura venerdì 5 luglio vedrà l’esibizione del trio canadese Metz che presenterà il nuovo album, insieme ai live del progetto romano Lags e quello dei Kint da Modena; sabato 6 sarà il turno dei Cloud Nothings da Cleveland, del trio McKenzie e degli Human Colonies; domenica 7, infine, si esibiranno gli australiani Wolfmother (vincitori di un Grammy Award nella categoria Best Hard Rock Performance), i Black Rainbows e il collettivo Becoming X. Ogni sera a chiudere le esibizioni ci sarà un after show intorno ad un falò (con la musica di Augustine il venerdì, One Glass Eye il sabato e Dead Poets Society la domenica).

Oltre alla musica, la manifestazione propone ogni giorno una serie di iniziative culturali e opportunità interessanti come presentazione di libri, mercatino di musica e artigianato, livedrawings di fumettisti e laboratori artistici sia per adulti che per bambini.

Il rispetto per l’ambiente

L’intento di diffondere una cultura musicale nel territorio (e di richiamarsi all’identità di Chiusi come quella che fu una delle più importanti città d’impero etrusco dando al festival il nome del Re etrusco Lars Porsenna) si è inoltre affiancato a quello della tematica ambientale, poiché il festival ha aderito al regolamento comunale che prevede l’utilizzo di bicchieri di materiale riciclabile o riutilizzabile con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti.