Musica

La cassettina dell’estate 2019

By Bianca Ingino

June 25, 2019

Quella della cassettina di Lungarno è una tradizione che non ci piace abbandonare. Un po’ come quel vestitino che teniamo nell’armadio da anni e che sfugge alle furie di pulizia e minimalismo alla Marie Kondo che a ogni cambio di stagione ci attacca, per poi sparire con puntualità all’arrivo dei saldi.

E così, poco meno di un mese fa, quando il meteo ha deciso di essere clemente e di risparmiarci da un giugno novembrino, sono arrivate le prime richieste dalla redazione, il cui succo era: “Ma la compilation dell’estate si fa anche quest’anno, vero?” 

La compilation si fa, certo che sì.

L’amore per le compilation, specie per chi come me appartiene alla microgenerazione degli Xennials, è qualcosa che ci riporta indietro alla cultura del walkman, della cassettina registrata dalla radio aspettando pazientemente l’arrivo della nostra canzone… e dove quasi sempre la fine era mozzata per tagliare la voce del dj.

C’era qualcosa di magico nel crearla. C’era da farci entrare, in 60 o 90 minuti, le canzoni preferite del momento, magari sovrascrivendole più volte nell’indecisione e poi, una volta registrata, scegliere penne o colori per i titoli e, per i più creativi, farci dei disegni di contorno. E finalmente ascoltarla. Innumerevoli volte, fino allo sfinimento.

La cassettina homemade racconta di noi, di quello che siamo nel momento in cui la componiamo, in barba alle regole di affinità stilistiche o di qualità del suono. È quell’atto di cura e attenzione che ci si dedica (o si dedica a coloro a cui la regaliamo) che oggi forse un po’ manca.

E così, dopo questa parentesi nostalgia (dovuta sempre alla sovracitata età da Xennial che avanza inesorabile) ecco la compilation composta da tutti i brani selezionati da noi della redazione, un brano a testa. Non è proprio una cassettina, ma dura esattamente 90 minuti.

E dentro, come sempre, ci siamo tutti noi.

LA LUNGA ESTATE 2019

The Trip – Still Corners (scelta da Bianca Ingino) Home to you – Cate Le Bon (scelta da Gabriele Giustini) Juice – Lizzo (scelta da Valentina Messina) Granata – Coma Cose (scelta da Marco Pistoia) Feels Like We Only Go Backwards – Tame Impala (scelta da Francesca Corpaci) Vabbè – Franco126 (scelta da Marta Staulo) Me so’ ‘mbriacato – Mannarino (scelta da Arianna Giullori) Pure morning – Placebo (scelta da Martina Vincenzoni) Living Dafur – Mattafix (scelta da Elena Janniello) Happy Hour – The Housemartins (scelta da Riccardo Morandi) Sunset Lover – Petit Biscuit (scelta da Caterina Liverani) La Luna e la Gatta – Takagi & Ketra · Tommaso Paradiso · Jovanotti · Calcutta (scelta da Alba Parrini) Magician’s Success – Vanishing Twin (scelta da Leonardo Cianfanelli) Pensare Male – The Kolors feat Elodie (scelta da Michele Baldini) You Speak My Language – Morphine (scelta da Giada Divulsi) Strong Enough – Cher (scelta da Luca Starita) Fotografia – Carl Brave ft. Francesca Michielin e Fabri Fibra (scelta da Samuele Formiconi) Lone Gone Day – Mad Season (scelta da Selene Mattei) Squalo e Ceres – Frenetik&Orang3 feat. Noyze Narcos (scelta da Matilde Sereni) La Ditta di Acqua Minerale – Massimo Volume (scelta da Francesca Poli) Cratere – Frah Quintale (scelta da Erika Gherardotti) Frankenstein – Editors (scelta da Simona Ferrari) In The Waiting Line – Zero7 (scelta da Marta Pancini) Fingerbib (arr. J. Newman) – Alarm Will Sound (scelta da Tommaso Ciuffoletti)