Chiunque abiti a Firenze conosce le Cascine. È un dato di fatto. Nel fine settimana il parco si riempie di ogni genere di persone (famiglie con bambini e cani al seguito, corridori in cerca di solitudine, coppie in cerca di angoli privati, solitari che desiderano il silenzio) e tutti, potenzialmente, trovano il proprio spazio. È proprio questo il concetto che è più volte spuntato fuori parlando con Caterina Valenti, l’architetto del Parc Bistrò: le Cascine sono proprio questo, uno spazio.
Giardini immensi e lunghi viali non sono solo il passatempo del fine settimana, ma sono anche il palcoscenico di una serie di attività che si svolgono regolarmente. Il Parc Bistrò nasce quindi dall’esigenza di unire diversi mondi in un ambiente che possa essere contemporaneamente un luogo di aggregazione e un punto di riferimento, il punto di fuga che vuole riunire studenti universitari, lavoratori e chi semplicemente vuole godersi il sole di un parco che vanta un’esistenza secolare e che ora ha l’aspirazione di rinascere.
Il Parc Bistrò è un progetto del Caffè Sant’Ambrogio e ha anche l’ambizione di diventare un nuovo punto di riferimento della scena enogastronomica di Firenze.
Il locale si trova in piazzale delle Cascine 7 a due passi dalla scuola di Agraria ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22.
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