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Materia Prima: sei spettacoli al Teatro Cantiere Florida

Sul palco del Teatro Cantiere Florida dal 7 marzo al 13 aprile, Materia Prima si esibirà attraverso i più disparati linguaggi della scena raccontando vicende di cronaca, miti, drammaturgie classiche e nuovi autori.

Il festival verrà raccontato mercoledì 6 marzo alle ore 18.00 alla Libreria Todo Modo di Firenze.

Materia Prima 2019 ospiterà sei spettacoli: una produzione israelo-palestinese in collaborazione con Middle East Now Festival 2019, approfondimenti e incontri con il pubblico, laboratori di formazione, occasioni di confronto con le altre residenze teatrali italiane e un’ulteriore produzione realizzata in collaborazione con Attodue.

7 marzo

“Mi sa che fuori è primavera”: un progetto di Giorgio Barberio Corsetti e Gaia Saitta.

Lo spettacolo racconta la triste vicenda di Irina Lucidi, una donna alla quale un giorno vengono sottratte, dal marito, le due figlie gemelle di sei anni. Dalla toccante testimonianza di Irina nasce “Mi sa che fuori è primavera”, libro denso e delicato della De Gregorio.

14 marzo

“Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?: da “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello, drammaturgia e regia Roberto Latini.

Uno spettacolo che si snoda attraverso un lavoro decostruito da “Sei personaggi in cerca d’autore”. Pier Giuseppe Di Tanno, l’unico attore in scena, porterà sul palco la sensibilità di una drammaturgia in forma di scrittura.

21 marzo

“Lo soffia il cielo. Un atto d’amore”: uno spettacolo tratto da “Angelo della gravità” e “Le cose sottili dell’aria” di Massimo Sgorbani.

“Lo soffia il cielo. Un atto d’amore“ è una drammaturgia che prende vita da “Le cose sottili nell’aria” e “Angelo della gravità”, due testi di Massimo Sgorbani, uno degli autori e drammaturghi più rilevanti in Italia. Lo spettacolo vuole essere uno specchio della condizione attuale di molte famiglie sempre più chiuse nel proprio guscio, escluse da una società ancora spaventata dalle diversità.

28 marzo

“Il canto della caduta” (liberamente ispirato al mito del regno di Fanes): di e con Marta Cuscunà.  

Il mito di Fanes è una tradizione popolare dei Ladini, una piccola minoranza etnica che vive nelle valli centrali delle Dolomiti. La messinscena si propone di unire l’immaginario ancestrale dell’antico mito all’animazione di pupazzi per via di alcune tecnologie comunemente applicate al mondo degli effetti speciali per il cinema.

4 aprile

“I, Dareen T.” (in collaborazione con Middle East Now Festival 2019): uno spettacolo di Einat Weizman.

“I, Dareen T.” è un documentario in forma di monologo teatrale basato sulla storia della poetessa palestinese Dareen Tatour, condannata dalle autorità israeliane per incitamento alla violenza” a causa di una poesia e due post pubblicati su Facebook.

6 aprile

“Memory box”: regia Emiliano Pergolari.

Partendo da Krapp, uno dei personaggi simbolo dell’opera beckettiana, la stessa situazione diventa un esperimento pubblico: l’uomo e i suoi ricordi, l’uomo e i suoi fallimenti. La ricetta è dimenticare i propri dolori, immaginare un nuovo passato per un presente ed un futuro più sereni.

Per maggiori informazioni: https://www.teatroflorida.it/index.php/stagione-teatrale/materia-prima

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