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Festival dei Popoli 2018: un viaggio alla scoperta del nostro futuro

Dal 3 al 10 novembre torna per la 59esima edizione il Festival dei Popoli, il principale festival internazionale del film documentario, al teatro La Compagnia.

Il Festival dei Popoli propone, oltre al concorso nazionale ed internazionale, sezioni dedicate all’ambiente, alla musica, ai bambini, assieme a retrospettive su grandi maestri del cinema come Jean Renoir, Jean-Luc Godard, Andrè Sauvage, solo per citarne alcuni. Nell’ultimo ventennio inoltre, si è arricchito di tre ulteriori sezioni: Filmmaker in focus (dal 2008), una personale dedicata, anno per anno, ad un regista distintosi per capacità espressiva ed innovazione stilistica, Doc at work (dal 2013), che prevede workshop, incontri, dibattiti e conferenze al fine di alimentare riflessioni sull’importanza dei documentari nell’epoca moderna e I mestieri del cinema (dal 2014), un approfondimento sui numerosi ruoli ed attività svolte da accreditati professionisti attivi all’interno della produzione in questo campo.

Il Festival dei Popoli 2018 ha come titolo “My ways” e presenta nella locandina una Monnalisa del XXI secolo, sguardo fiero e pacato, che ci chiede silenziosamente di accompagnarla in un viaggio alla scoperta dei mille volti che caratterizzano la nostra contemporaneità e la costruzione del nostro futuro. L’opera, realizzata dall’agenzia “Frankestein – progetti di vita digitale”, vuole rappresentare la fusione tra realtà, finzione e virtualità per creare nuovi sentieri narrativi.

“Nessun uomo” di Dominique Marchais

Nel programma della manifestazione presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci, è prevista la visione di 88 film provenienti da tutto il mondo, con lingue, tematiche ed obiettivi diversi.

Quest’anno al Festival dei Popoli sarà presentato, per la categoria Filmmaker in focus, “Il mondo in fiamme: il cinema di Roberto Minervini”, un approfondimento a cura di Alessandro Stellino su uno dei cineasti contemporanei più sorprendenti ed innovativi. Minervini, attraverso uno stile originale è riuscito a dare vita ad un intenso racconto di vitaai margini di un America rimossa, raramente protagonista sul grande schermo. I suoi film nascono dalla condivisione di un’esperienzae sono il risultato di un viaggio che il regista compie al fianco dei propri “interpreti”, dove le parti si mettono in gioco, rinunciando a copioni prestabiliti per ridefinire la propria posizione all’interno del mondo.

Accanto ad esso ci sarà un omaggio, frutto della collaborazione tra Ambasciata Francese, Istituto Francese Italia e Istituto Francese Firenze, al cinema di Dominique Marchais, regista che da tempo sviluppa un percorso coerente e in costante sviluppo fondato sul cinema come indagatore e al tempo stesso creatore di paesaggi. Nei suoi film i paesaggi non sono inerti sfondi delle vicende umane, ma veri e propri personaggi, territori mobili in cui si sviluppano pratiche di vita spesso alternative a quelle dominanti. Marchais attraversa zone della campagna francese e europea con uno sguardo capace di intercettare i sogni, le speranze, le utopie e le disillusioni di chi vive in quei luoghi.

Il programma definitivo, i biglietti e gli orari di proiezione verranno pubblicate nel corso dei prossimi giorni.

Festival dei Popoli, 59esima edizione
3-10 novembre 2018
Teatro La Compagnia, Via Cavour 50r

 

 

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