Studio Totale, in collaborazione con un progetto dell’associazione C-re-A.I.D, costruirà ad agosto la seconda “casa del dottore” nel villaggio Maji Moto, in Tanzania. Per supportare la causa visita il sito ufficiale, oppure clicca qui per aprire la pagina Facebook.
Suono il campanello di Studio Totale, salgo le scale e rimango a bere un caffè con i ragazzi che ne fanno parte. Che dire? Se ne avete abbastanza delle persone che credono esista un unico modo possibile – e quell’unico modo pare sia abbandonare tutto per trasferirsi in un paese migliore – passate a trovarli: sono cinque ragazzi intraprendenti che insieme hanno fondato uno studio e ora vanno avanti con le loro forze. Mentre ci parlo, mi sembra di respirare una boccata d’aria fresca. A quanto pare, ci sono dei sopravvissuti che cercano di sopprimere il culto del “no, in Italia non puoi farlo” che ci rincorre da tempi immemori. Ragazzi con mille idee, che fanno veramente qualcosa, senza affogare in tutti i blablabla opprimenti e deprimenti con cui “l’intelligentsia” ci bombarda ogni giorno (sì, è tutto vero, e grazie al cielo esistono).
Fra le altre cose, Studio Totale si occuperà anche di progettare e costruire in maniera del tutto volontaria e gratuita “la casa del dottore”, necessaria all’operatività del centro medico che C-re-A.I.D sta completando per il villaggio. L’ospedale più vicino a Maji Moto dista ben due ore di distanza e per i locali è assai costoso poterlo raggiungere. Garantire delle strutture adeguate per un controllo medico di base e per il soccorso primario non è soltanto importante, ma fondamentale per il benessere degli abitanti.
La “casa del dottore” è quindi una struttura polifunzionale: da un lato, una casa dove i medici potranno vivere in attesa dell’integrazione abitativa nel villaggio; dall’altro, un modo per costruire in maniera intelligente spazi didattici che dialoghino con gli abitanti: il capo Maasai, per esempio, sarà anche capo cantiere e riuscirà ad attingere alle informazioni e alle tecnologie utilizzate per costruire in un futuro grazie a questo esempio.