Le idee, noi esseri umani, le abbiamo spesso confuse in molti ambiti, soprattutto affettivi e interpersonali, dove, diciamocelo, combiniamo dei notevoli pasticci. Siamo poco disciplinati, egoisticamente un po’ assonnati, maledettamente indecisi. Così ci ritroviamo a perdere la bussola, non sappiamo la strada da seguire e più ci pensiamo più rimaniamo impantanati nelle sabbie mobili del dubbio.
Prendo questa decisione o è meglio l’altra?
Aspetto a prendere questa decisione o l’altra?
Aspetto ad aspettare di prendere questa decisione o l’altra?
Insomma parafrasando il Michele del film “Ecce Bombo”, quesiti come “mi si nota di più se vengo e se rimango in disparte o se non vengo per niente?”, non troveranno mai una risposta. Nella vita è così.
Nel mondo della moda, per fortuna, è decisamente il contrario: a gennaio sappiamo già cosa indosseremo a primavera e a luglio abbiamo già delineati i capi essenziali per l’autunno successivo.
Ecco, non sentite anche voi la serenità di questa cosa rassicurante? Non avrete mai la preoccupazione di quali scarpe scegliere, quale borsa sarà preferibile abbinare con quell’abito, quali cappelli saranno assolutamente necessari, quale jeans la farà da padrone e quale colore sarà predominante.
Così anche io non potevo non stilare quella che secondo me è la lista delle cose assolutamente necessarie per la primavera/estate.
Ecco la lista:
L’anno scorso già ve ne parlai, ma quest’anno sarà una vera e propria invasione, tanto che non vedrete altro che rafia alle braccia delle trend setter, ma anche ai piedi… attenzione che, nonostante siano di paglia, hanno prezzi proibitivi.
Le ritroviamo in ogni forma, colore e altezza, da indossare con jeans leggermente scampanati, vestitini svolazzanti e gonne lounguette.
Sì, quei vestiti che in realtà stanno bene a chi ha un seno prosperoso ma non troppo… vabbè non rientro nel range! L’importante è che siano abiti a fiori o a pois.
Ed eccoci alla nota dolente, la fantasia che imperverserà sarà quella dei pois, prevalentemente neri su fondo bianco. Ecco credo che i pois saranno talmente presenti da ritrovarci tutti come travestiti da “La Carica dei 101”.
Ma non quella classica dal taglio maschile, bensì quella che sembra uscita dalla cassapanca della nonna, con pizzi e merletti, dalle maniche a sbuffo e lo scollo squadrato, leggermente corta (cosa per cui non impazzisco personalmente), il che ci rimanda al prossimo punto della lista…
Ovvero quelli a vita alta in modo da poter indossare quei top sfuggenti e fuggevoli di cui ancora non ci siamo liberati.
È quel cappello che, diciamocelo, da solo occupa una valigia intera.
N.8 La Sahariana in jeans
Strutturata, con cintura in vita, da indossare con il suddetto maxi copricapo e l’immancabile borsa in paglia.
Bene la mia lista in realtà potrebbe continuare ancora per svariate pagine, ma direi che possiamo fermarci qui, anche perché il vademecum “più corto è meglio sarà” per navigare in quel caos perfettamente organizzato che è la vita quotidiana, tenendo sempre presente che la realtà è squisita perché mutevole e imperfetta.