È questo il caso della New York Cheesecake che, con il suo doppio candore di torta e copertura, ti riempie cuore e arterie. E ribadisco “la” cheesecake perché questo dolce non può essere che femminile: piena, burrosa e rotonda, come solo le donne sanno essere.
E voglio ribadire anche “candore”, perché niente mi degrada più l’animo del cameriere che al tuo “vorrei una cheesecake” ti declama fiero a memoria la scelta di sciroppi Fabbri che giacciono appiccicosi sullo scaffale del bar, nella beata illusione di sventagliarti la vasta offerta che ti pone sotto il naso, ignaro dello harakiri che sta compiendo.
E te, che sei parte militante nel “movimento contro lo schizzetto sul piatto”, nel tuo attestare con doppia privazione “senza nulla, grazie”, vorresti solo capisse che ha perso un’occasione per stare zitto.
illustrazioni e parole di Marta Staulo