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Di Nudismo e Nuove Consapevolezze

Una volta passeggiando sulla sabbia calda di una spiaggia greca, con Nick Cave nelle orecchie (che mi fa sentire come fossi in un film), la crema spalmata a dovere (fosse mai mi capitasse di prendere un po’ di sole), il cappellone di paglia (fosse mai prendessi un’insolazione) e il pareo sistemato a modino, mi sono imbattuta in una corda di canapa. L’ho scavalcata con agilità sopraffina non chiedendomi il perché di quell’improvviso ostacolo.

Ma c’è sempre un “perché nella vita.

Mi volto e noto che tutte le persone sono nude, totalmente nude dalla testa ai piedi ed hanno un range di età che va dai due agli ottanta anni. Rimango immobile e temo anche con una espressione poco intelligente sul volto, resto ad osservare per minuti interminabili ogni forma umana e nuda che mi si palesa davanti e loro guardano giustamente infastiditi quella ragazza tutta coperta che, non curante, si è intrufolata nel loro spazio e l’ha fatto senza ritegno, per giunta ricoperta di vestiti. Nel tornare mestamente indietro, rifletto sul fatto che nudista io mai potrei essere anche se forse dà una certa libertà e sicurezza il non dover dipendere da vestiti, scarpe ed accessori che ci intrappolano e ci schematizzano in cliché. La cosa che più mi ha stupito erano in realtà i corpi delle donne, giovani o anziane, poco importa, mantenevano la loro sinuosità, la loro armonia a qualsiasi età e taglia. Cari maschietti è cosi: il corpo della donna ha armonia ed è per questo che i ritratti di nudo sono femminili per lo più (Michelangelo a parte, ma questa è un’altra storia).

Nel mondo dell’homedecor ultimamente stiamo assistendo ad un ritorno del ritratto del nudo di donna, ora con linee morbide, ora più nervoso e schematico, ora soltanto accennato. In particolare i quadri di Frederic Foster trovo abbiano la magia di ricreare la sinuosità con sole poche linee che intersecandosi formano le sembianze del corpo femminile, in modo mai volgare né scontato, ma assolutamente sexy. Nel mio piccolissimo ed essendo in clima di profonda austerity, ho deciso di risparmiare disegnando i suoi quadri e di farne di miei sempre a tema “nudismo”,  di appenderli in casa, con cornici bianche, in color legno naturale e ripescando vecchie cornici di mia nonna dalla soffitta. Questo gineceo cartaceo dona alla casa un’aria romantica e molto francese in cui, ormai si sa, mi ritrovo pienamente. In ogni caso se non volete sporcarvi le mani con tempere e carboncini, sempre su Etsy.com potrete trovare stampe già fatte di ogni misura e colore.

Perciò che nudo sia, almeno sulla carta!

                                                                                                                                                                  

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