È arrivato quel meraviglioso momento dell’anno in cui non fa ancora freddo, ma che mi giustifica agli occhi del mondo mentre sto raggomitolata sotto il piumone con un libro in mano, la tazza con la tisana fumante vicino, e un lavoro a maglia che forse finirò nel 2020. Eppure la tentazione di mettere il naso fuori casa è tanta, perché l’autunno richiama la voglia di camminare, e di ritrovarsi nello spazio e nel proprio passo, lento o veloce che sia.
Dove sono il rosso del corbezzolo, il giallo oro, il marrone e il verde che si trasfigurano? Vi propongo una caccia al tesoro cromatica. Spesso ci dimentichiamo quanto grande sia la fortuna di abitare a Firenze. Passeggiare per il parco delle scuderie a Porta Romana, Boboli o le Cascine già ci riempie i polmoni dell’aria frizzante dell’autunno.. e poi all’improvviso lo spettacolo unico e magico dei ginkgo biloba che si tingono di giallo oro: l’albero con le foglie più antiche del mondo lo troviamo in Piazza Conti- via degli Artisti, alle Cascine vicino al nuovo teatro dell’opera, e nascosto nel giardino Torrigiani c’è il più grande esemplare di ginkgo in Toscana, con un tronco dal diametro di 6 metri.
È uno spettacolo di rara bellezza, che merita appostamenti e sedute fotografiche. Lasciandosi Firenze alle spalle, alla ricerca di quiete e passeggiate a portata di mano, possiamo andare al parco della Villa di Mondeggi, poco distante da Grassina. Ciondolando tra antichi uliveti, e il dolce panorama delle colline decidiamo all’unanimità che l’autunno è una stagione meravigliosa. Passeggiando in città non dimentichiamoci di strade come via delle Forbici e via della Piazzola, fino ad arrivare a San Domenico per bearci del panorama. E perché no, da San Niccolò possiamo risalire fino al Forte Belvedere. Da bambina andavo nei boschi vicino a Castel Ruggero, poco dopo l’Antella, a cercare corbezzoli e castagne. Quei boschi sono ancora lì, e ho deciso che non voglio più trovare scuse per non tornarci.
di Martinaverde Stoppioni