Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti colpiscono ancora. A due anni di distanza dalla presenza di Jeff Koons, torna in Piazza Signoria “In Florence” (22 settembre 2017-28 gennaio 2018). L’evento di arte contemporanea organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXIX edizione, ospita lo svizzero Urs Fischer, tra i grandi artisti del panorama mondiale. Esporrà al cospetto dei capolavori della Loggia dei Lanzi, in uno straordinario museo della scultura a cielo aperto.
Per Urs Fischer sarà un modo per misurarsi con il passato: nel 2011 in occasione della 50° Biennale di Venezia, aveva sciolto una copia in cera e a grandezza reale del Ratto della Sabina del Giambologna. A Firenze se lo ritroverà a pochi passi, sotto la Loggia dei Lanzi.
In Piazza della Signoria sarà esposta Big Clay, una scultura totem di grandi dimensioni, un po’ naif, un po’ primordiale. Fischer posizionerà due opere sull’Arengario di Palazzo Vecchio: due figure umane, trasformate in candele, che bruceranno lentamente durante la mostra a significare come l’arte è eterna.
A completare il carnet delle mostre del mese di settembre “Giovanni Boldini. La Stagione della Falconiera“.L’esposizione si svolge in occasione di Pistoia Capitale Italiana della Cultura, nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, dal 9 settembre 2017 al 6 gennaio 2018.
La mostra prende l’avvio dal ciclo di pitture murali a tempera che Giovanni Boldini ha eseguito sul finire degli anni sessanta dell’Ottocento, presso la Villa La Falconiera. Suggestioni d’Oriente invece nell’aula Magliabechiana degli Uffizi, a Firenze, per la mostra che celebra il secolo e mezzo di amicizia tra Italia e Giappone “Il rinascimento giapponese: la natura nei dipinti su paravento dal XV al XVII secolo” (26 settembre 2017 – 7 gennaio 2018): attraverso una selezione di circa quaranta grandi paraventi scorrevoli dove spiccano pitture di paesaggio e natura. Questi capolavori sono la massima espressione del periodo d’oro della produzione artistica giapponese concentrata tra l’epoca Muromachi e l’inizio dell’epoca Edo (XV – XVII secolo).