Bienvenida a Tijuana
Bienvenida mi suerte
Bienvenida la muerte
Por la Panamericana
Welcome to Tijuana
Tequila, sexo y marihuana
Welcome to Tijuana
Con el coyote no hay aduana
Diciamocelo, siamo tutti un po’ figli di Beverly Hills 90210. Tutti abbiamo sognato di uscire da scuola, sdraiarci sulle bianche spiagge di Malibu ed aspettare con ansia la primavera per scappare in una località esotica con “tequila, sesso e marijuana”, per dirla come Manu Chao.
Se non vi siete mai chiesti dove effettivamente andassero per lo spring-break Brandon, Dylan e Kelly, questo è proprio il momento per farsi questa domanda, prima che l’amico biondo-arancione che siede sulla sedia più potente del mondo decida di erigere un bel muro.
Partiamo quindi per la Baja California (la bassa California) ovvero lo stato che si estende immediatamente dopo San Diego – parliamo di 20 miglia di distanza – e che inizia appunto proprio a Tijuana (sede del presunto futuro muro messicano-statunitense). La Baja California, suddivisa a sua volta nelle due contee del Nord e del Sud, appartiene politicamente al Messico, anche se geograficamente è un prolungamento dell’alta California, quindi molto più vicina agli Stati Uniti che non a Ciudad de Mexico. Cosa c’è quindi al di là della linea di confine tratteggiata tra i cactus californiani?
Ma attenzione, basta prendere una macchina e spingersi sulla Gold Coast nella zona della Baja del Nord (la strada costiera affacciata sull’Oceano Pacifico che tocca le località di Rosarito, Ensenada, Bahia de San Quintìn e termina nel deserto di Cataviña) per assistere a uno spettacolo mozzafiato della natura più selvaggia: è qui infatti che cresce spontaneamente l’albero Cirio, uno dei più alti cactus conosciuti; vale inoltre la pena visitare le caverne che nascondono incisioni preistoriche e i numerosi vulcani estinti.