florence very dely

I buoni propositi

By Giacomo Alberto Vieri

January 13, 2017

Se non avete mai rischiato di soffocare, per un boccone di falafel, una notte in Santa Croce,

per me non esistete.

 

Farid dice che in India c’è un proverbio: “prima di comprare delle scarpe nuove, guarda la suola di quelle vecchie: se la puoi vedere, non hai bisogno di scarpe nuove”.

Me lo ha detto pure il 1 di gennaio, quando gli ho portato i miei auguri: Firenze dormiva anche se ormai era sera, gli ho chiesto <<che stai aperto a fare?>> lui era incerto, sulla porta, <<qualche ciccione>>, <<americani… forse>>, <<ciccioni poi magari passano>>.

<<Devo scrivere una lista, Farid. Una lista di cose che vorrei fare in questo anno; è una specie di rito, solo che stavolta non so proprio da dove cominciare>>.

E allora lui mi ha ripetuto il proverbio. Poi mi ha detto che deve finire la salsa yogurt ché ne ha ordinata troppa, che il fornitore è sempre più caro, che fanculo ai cinesi del piano di sopra e altro che lista dei desideri.

Comunque domenica pomeriggio, sul finire elegiaco delle feste, stavo sul treno di ritorno da Venezia, sedevo di fianco a una ragazza che leggeva un saggio di Watzlavick e ogni tanto mandava le foto di una tetta al suo fidanzato via whatsapp e poi anche un cuore giallo; avevo finito gli skip gratuiti di Spotify e quindi dovevo per forza ascoltare Alessandra Amoroso e c’era un sacco di nebbia fuori dal finestrino.

Ho pensato che sarebbe stato bello scendere e sdraiarmi in un campo umido nella piana fra Monselice e Ferrara e gridare da sdraiato la malinconia. Invece – ho detto – era arrivato il momento di compilare la lista, ma se Farid e l’India tutta hanno ragione, non è che ha poi molto senso aggiungere intenzioni nuove a progetti vecchi, se non li ho mai portati a termine.

Del 2016 devo ancora dipanarne il p.s, dal 2015 ho in bilico una cosa fra Natalie Portman o Keira Knightley ma era scritta in corsivo e non ricordo cosa volevo dire e dal 2014 c’era questa cosa di smettere di prendersela con lo zabaione perché le uova ci servono, e senza rabbia. Ne ho daffare eccome. Quindi volevo vedere cosa aveva risposto il fidanzato alla foto della tetta e poi siamo usciti dalla nebbia e buon anno.