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Star Wars: aspettando Rogue One

Negli ultimi anni ci stiamo sempre più abituando alla serialità nel cinema: ci sono trilogie, tetralogie, saghe e progetti in più fasi (vedi il Marvel Cinematic Universe). E poi c’è Star Wars.

Chiariamo subito una cosa: Star Wars è l’epica moderna della nostra generazione. Punto.

Premesso che il superfluo ha per me un’importanza essenziale, sin da bambino ho “sposato” l’universo creato da George Lucas, trascorrendo intere serate a imbastire teorie sui risvolti della trama e sull’impatto che La Trilogia — quella “vera”, che va da Guerre Stellari (episodio IV) a Il ritorno dello Jedi (episodio VI) — ha nella vita reale.

Come si evince, seppur non disprezzandola in toto, non sono assolutamente un fan dei tre prequel degli anni 2000 — da La minaccia fantasma (episodio I) a La vendetta dei Sith (episodio III) — che vanno a completare questa space opera in maniera assolutamente non necessaria, spiattellando crudelmente tutto ciò che porta all’inizio della nostra avventura.

Mi spiego: Guerre Stellari parte a gamba tesa, catapultandoci in una realtà dove l’Impero (il male) domina la Galassia, e la Resistenza (il bene) lo contrasta per ristabilire l’equilibrio nella Forza (l’energia che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene). Ed è proprio il fatto di trasportarci in questo fantastico Universo in modo così brutale a rendere unica la storia.

Con queste premesse, la scelta di svelare il mistero che avvolgeva il passato degli eventi narrati nei film degli anni ’80, la carica di aspettative disattese e l’introduzione del personaggio più odiato della Storia del Cinema, Jar Jar Binks, non potevano fare altro che rendere la trilogia degli anni 2000 – come dirlo meglio – un pacco.

Discorso a parte invece va fatto per Il risveglio della Forza (episodio VII) che, nonostante i suoi difetti, ha dato ai fan della prima ora ciò che tutti speravano: un perfetto mix tra commedia, fantascienza, storia d’amore, fantasy, western ed epico. In altre parole, Star Wars.

Detto ciò consiglio, dopo aver visto al cinema Rogue One – a Star Wars story (che si colloca tra l’episodio III e l’episodio IV) di spararvi assolutamente (sempre ricordandosi che solo i Sith vivono di assoluti) la visione dell’intera saga seguendo il famoso Machete-cut: ep.IV – ep.V – ep. II – ep. III – ep.VI – ep. VII (tagliando fuori l’inutile ep.I).

 

Che la forza sia con voi!

 

di Omar Rashid

 

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