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La ZTL

Si chiudevano i Settanta, debuttavano gli Ottanta e a Firenze si svelava una delle più note e temute sigle del quotidiano, la ZTL ovvero Zona a Traffico Limitato. Andava, per l’appunto, a limitare l’accesso veicolare all’angusta porzione centrale della città, oggi nota come “area Unesco”.

Basta parcheggi in piazza della Repubblica, basta sfrecciare liberamente in piazza Duomo, addio alle foto vintage di automobili che scorrazzano in piazza della Signoria. La ZTL preistorica cominciava dalla linea dell’Arno e terminava a nord in piazza S. Marco, a ovest alla Stazione, a est in piazza S. Croce.

Fu implementata qualche anno dopo con un drastico allargamento da Graziano Cioni, fino ad includere l’Oltrarno e altre zone nei quattro punti cardinali. Si parlava allora di inquinamento, di vivibilità, di rumori, di numero veicoli giornalmente transitanti. Se ne parla ancora oggi. Chissà che cosa veramente è cambiato.

 

 di Leandro Ferretti

 

 

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