Moda

Il progetto “Maasai Design Sandals” approda anche a Firenze

By Alba Parrini

May 16, 2016

“Another world is possibile” così recita il biglietto da visita del capo Maasai Ole Pere Kikanae, o William, come viene chiamato in Occidente.

Occidente dove William va sempre più spesso, lasciando la sua tribù nella enorme riserva Maasai Mara in Kenya per promuovere il progetto Maasai Design Sandals, ormai al settimo anno di attività, che ha creato insieme al marchio spagnolo Pikolinos Shoes e in collaborazione con ADCAM (Associazione per lo Sviluppo, Commercio Alternativo, e Micro credito).

Incontriamo William nel punto vendita della catena di calzature a Firenze, in un grigio e piovoso pomeriggio di maggio. Il capo spicca per i suoi abiti coloratissimi e le sue collane tribali, ma anche per il sorriso contagioso di chi ha uno scopo importante nella vita e lo sta vedendo realizzarsi.

William è il più giovane leader Maasai delle tribù keniota, la sua popolazione lo ha eletto proprio in virtù del suo impegno a sostenere le donne con il progetto che presenta insieme a Pikolinos e grazie al quale sostiene l’empowerment delle donne che lavorano alla decorazione delle scarpe secondo l’arte tribale tradizionale. Queste donne possono lavorare, stando sedute in gruppo, sotto l’ombra degli alberi, decorando la pelle alla loro velocità, con colori vivaci e disegni ispirati dalla ricchezza della loro cultura. Le creazioni, una volta terminate, prima di essere distribuite per il mondo, vengono rispedite in Spagna per essere assemblate su borse e scarpe.

Il diritto al lavoro è solitamente riservato agli uomini, ma grazie all’iniziativa sociale voluta dall’azienda spagnola le donne percepiscono un vero e proprio stipendio e aiutano attivamente lo sviluppo della propria tribù.  Il giovanissimo capo mi racconta che grazie ai proventi ricavati da questo progetto, oltre a sostenere il lavoro femminile, è stato possibile anche far sì che una grande percentuale di giovani Maasai possano beneficiare di un’educazione superiore.

Per informazioni su come sostenere il progetto è possibile visitare lo store di Pikolinos di Firenze in Via Por Santa Maria. Un altro mondo è possibile? A volte, fortunatamente, sembra proprio di sì.