La Latteria Caffellatte di Via degli Alfani non può chiudere, nemmeno se i debiti sono tanti e uno sfratto pesa sulla testa della padrona Vanna Casati e del figlio Francesco. Il locale risale addirittura al 1850 ed è stato una macelleria fino a quando, negli anni ’20, è diventato una latteria. Quando Vanna l’ha rilevata tutto era un po’ sottosopra, è lei stessa a confessarlo, ma con l’aggiunta di qualche vecchio pezzo di arredamento e oggetti vari è riuscita a far partire la sua attività.
La notizia divulgata dal figlio Francesco che il locale sta per chiudere ha lasciato in tutti un po’ di amarezza e ci ha già fatto sentire la nostalgia del Caffellatte. I tempi sono duri per i piccoli esercizi, soprattutto in centro, gli affitti sono cari e i cambiamenti del traffico in Via degli Alfani hanno reso la zona sempre più isolata dal nucleo della vita cittadina. Anni fa lì era sempre pieno di studenti, prima che molte facoltà fossero spostate a Novoli, e il movimento non mancava neppure la sera.
Nemmeno questo è stato sufficiente perché ora lo sfratto c’è e l’ultima possibilità risiede nella serata di Giovedì 21. Francesco ha infatti organizzato un’asta di suppellettili a cui ognuno potrà partecipare con delle offerte. È un tentativo di crowdfunding, un ultimo gesto per provare a salvare un esercizio storico.
Giovedì 21 alle ore 21 chiunque voglia contribuire o solamente partecipare per solidarietà è ben accetto presso la Latteria Caffellatte.