“A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco” .
Erri De Luca
Si sente l’odore del caffè appena fatto in questo nuovo posto, nel cuore d’Oltrarno.
Solo due anni fa nasceva in Via dei Neri La Ditta Artigianale, micro-torrefazione e caffetteria dedicata al consumo consapevole di caffè. Oggi, questa piccola oasi dedicata agli amanti del caffè raddoppia espandendosi in uno spazio su due livelli in via dello Sprone.
A garantire la continuità del progetto c’è la già consolidata esperienza di Francesco Sanapo, amante del caffe e “cercatore” di chicchi di prima qualità, nonché direttore del locale il quale invita i propri clienti a cercare di vivere la caffetteria in maniera differente, alla larga dal mordi-e-fuggi e spingendo a gustare in modo genuino il rituale del buon caffè.
Diverse le novità che arricchiscono Ditta Artigianale Oltrarno che si vanta soprattutto di avere un team molto unito ed eterogeneo.
Ad affiancare Francesco Sanapo nella gestione del locale c’è Daniele Palladini, già affermato gestore di posti storici fiorentini come il “Rex” e la “Rari Nantes”.
La ditta sorge in un palazzo degli anni ’50 e rispettare il “contenitore” dove si andava ad agire è stato l’obiettivo degli architetti Luca e Marco Baldini, i quali si sono confrontati con un mostro sacro dell’architettura come Giovanni Michelucci. Rigorosi nell’uso dei materiali quali legno, marmo, cemento e ispirati dallo stile razionalista, hanno portato a termine la sfida importante in modo stimolante con risultati moderni ed eleganti.
A completare l’offerta del coffe-bar ci pensa lo chef Arturo Dori, che aveva lasciato un pezzetto di cuore
nella ristorazione fiorentina anni fa, coglie al volo l’offerta propostagli da Sanapo. Oltre ai piatti più elaborati e a quelli già rodati come il brunch e le colazioni, lo chef proporrà un menù di mezze porzioni: formato ridotto e costi contenuti, per assaggiare più cose a un prezzo accessibile.
Francesco Maciullo, già vincitore del terzo posto del Campionato Italiano di caffè affiancherà poi Sanapo nel reparto della caffetteria. Tra i caffè serviti dalla Ditta emerge la qualità e l’importanza della varietà: dal Geisha di Panama, al Finca Las Nubes proveniente dalla Colombia, passando per il Guatemala con il Finca Catalan.
A guidare la parte della nightlife, a partire dall’ora dell’aperitivo, sono invece i bartender Natalia Mazzilli e Kareem Bennet, dove si riconferma il Gin Bar, aperto poi a una vasta selezione di vodka, rhum, tequila e wishky che rendono preziosa la lista dei “white spirits”.
Macinando tradizione e innovazione, miscelando materie di prima qualità con impegno e costanza, si ottiene Ditta Artigianale.
Non ci resta che provarla!
Via dello Sprone 3/r