di Francesca Corpaci
Mentre torno a casa, alla radio un astronauta italiano spiega come ognuna delle cose incredibili che Matt Damon fa in The Martian sia in realtà perfettamente plausibile. Coltivare patate su un altro pianeta, si può fare. Riparare un casco spaziale col nastro isolante, si può fare. Utilizzare il decadimento di un isotopo radioattivo come condizionatore per l’auto, si può fare. Essere sparati nello spazio protetti solo da un telo di plastica da imbianchino, si può fare anche questo. Pazzesco.
La cosa davvero pazzesca però, è che Ridley Scott ha fatto un film in cui un tizio viene abbandonato per sbaglio su un altro pianeta, senza possibilità di comunicare con la Terra, senza sapere quando e se qualcuno verrà a riprenderlo, solo a svariate centinaia di anni luce da casa con acqua e cibo in esaurimento. Unica fonte di intrattenimento, alcune puntate di Happy Days e una selezione di disco music anni 70. Sono le premesse perfette per due ore e mezza di pura angoscia, eppure Ridley decide di stupirci con una trovata imprevedibile: trasformare tutto questo in una specie di film sul campeggio, durante il quale il nostro astronauta dimenticato se la spassa che è una bellezza.
Marte sarà forse un po’ fuori mano, ma bisogna dire che ci sono sempre un sacco di cose da fare. Recuperare sonde sepolte sotto la sabbia per improvvisare sistemi di comunicazione, dare finalmente un’utilità a quella laurea in botanica che alla NASA non è mai stata valorizzata granché, riparare, costruire, razionare, calcolare, e poi naturalmente esplorare, cucinare, progettare. Ci sono un bel po’ di maniere non molto attraenti in cui Matt Damon potrebbe andare incontro alla morte: fame, sete, soffocamento, logoramento psicologico a causa della solitudine. freddo. Ma niente lo turba al punto da fargli perdere il suo encomiabile aplomb da vero boyscout. Ragazzi, in fondo la vita è bella.
“Non c’è niente di impossibile!” – sembra dire Ridley in ogni fotogramma. “Quando vi trovate nel mezzo di un gran brutto pasticcio, fate un respiro profondo e affrontate una cosa per volta, vedrete che tutto si risolverà”.
Com’è possibile che il regista di Alien, Blade Runner e Il Gladiatore abbia avuto questa svolta da caposquadra dei lupetti? Si potrebbe pensare all’età che avanza (ottant’anni suonati sono tanti, soprattutto a Hollywood), o a certe vicende personali degli ultimi anni – una serie di film non proprio indimenticabili e il suicidio, nel 2012, del fratello Tony Scott. Qualsiasi sia la spiegazione, comunque una cosa è certa: Ridley Scott pensa positivo, e vuole che lo facciate anche voi.
Dunque su ragazzi, che possiamo farcela! Ci vuole solo un po’ d’ingegno e quel tanto di attaccamento alla vita che basta per non rassegnarsi nemmeno di fronte alla possibilità di mangiare patate scondite a colazione, pranzo e cena per quattro anni, mentre all’esterno del rifugio i raggi ultravioletti rendono impossibile qualsiasi forma di vita e tempeste di detriti infuriano nell’atmosfera rarefatta. Non perdete la speranza, dai, che è bello stare al mondo, anche se quel mondo non è il tuo, anche se in qualsiasi momento il caso potrebbe smettere di collaborare e rispedirti al creatore in un attimo, anche se tutto sembra perduto.
Forza ragazzi, voglio vedervi solidi, felici, inattaccabili. Lo so che la vita è complicata, ma credetemi, ogni attimo vale la pena. Guardate Matt Damon: non fa una doccia da un anno, è completamente ricoperto di piaghe da malnutrizione e ha perso una ventina di chili oltre a quasi tutto il tono muscolare, eppure riesce ancora a trovare l’energia per essere simpatico, mentre va alla deriva nello spazio profondo con addosso una tuta spaziale bucata. Se ce l’ha fatta lui credetemi, potete farcela anche voi. Voglio vedervi attivi, sorridenti, invincibili! Voglio che pensiate a voi stessi come a degli eroi! Dai amici, sono dalla vostra parte. Resistete, fatelo per me!
Questa settimana The Martian è
all’Adriano (16:10/18:50/21:30),
al Marconi (16.00/18.40/21.30),
al Portico (15:45/18:20/21:00),
al The Space Cinema (16:30/19:30/22.30),
all’Uci Cinemas Firenze (14:45/16:30/19.15/19:30/22.15/22:30/00:05) e
all’Uci Cinemas Campi Bisenzio (14:00/16.15/16:30/19.00/19:30/22.00/22:30/23:45)