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Sesso e bugie. Al Teatro di Cestello.

Il Teatro di Cestello nell’Oltrarno fiorentino ospita di nuovo, dopo il successo dello scorso anno, la commedia “Sesso e bugie” liberamente tratta dall’opera che ha segnato il ritorno a teatro del grande regista e commediografo americano Woody Allen, caratterizzata dai temi che ne hanno decretato il successo: la psicanalisi, il sesso, le donne, con i suoi dialoghi brillanti e caustici, i suoi salotti della borghesia bene, i suoi intellettuali tutti in terapia, o terapeuti, o comunque da psicanalizzare.

Le battute sono magistrali, come l’analisi delle nevrosi attraverso i  personaggi:  le donne che mostrano le loro emozioni, si arrabbiano, litigano, sembrano esplodere, e gli uomini più chiusi nel loro guscio, a darsi un contegno, o almeno a provarci, ma tutti uniti nel cercare di negare la realtà.

La scena si apre nello studio di una psicanalista in preda alla disperazione, il classico ambiente borghese. Libri ovunque, divani, tavoli bassi e mobile bar. Tanti i personaggi sulla scena: una storica dell’arte, un avvocato di successo e uno scrittore fallito. Sono i tipici personaggi di Allen, affascinanti nella loro verbosità, nel loro essere o voler sembrare a tutti i costi  intellettuali e di successo, nel loro interrogarsi, nel loro mentirsi per conservare la facciata giusta.

L’allestimento del regista Massimo Alì rende ottimamente  questa atmosfera ipocrita della società bene  americana.

Bella prova quella degli attori della Compagnia Teatro a manovella. Spicca il ruolo dominante del personaggio della psicanalista ma anche gli altri interpreti sono affiatati e adatti ai ruoli che rivestono. L’atto unico scivola via senza neanche un attimo di noia,  piacevolissimo. Raffinate sorprese che propongono i piccoli teatri fiorentini.

 

Regia: Massimo Alì – Aiuto regia Sara Santarnecchi – Scene: Francesca Leoni

Attori: Enrica Pecchioli, Vania Rotondi, Simone Martini, Leonardo Venturi, Anna Manuelli.

 

Teatro di Cestello, piazza di Cestello 3/4 – Firenze

sabato 31 ottobre alle 20.45

domenica 1 novembre alle 16.45

 

di Gianna Casini

 

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