“Lampredotto”
di Alessandra Rodilosso
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Per cinque anni ho evitato le frattaglie, poi ho dovuto provare. Prima ho spesso chiesto che sapore avesse il lampredotto ma i fiorentini hanno sempre fatto fatica a descrivere quella consistenza tra il burroso e lo spugnoso, frattaglie dal tenore elastico. Si mangiano anche a casa mia, sulla costa ionica, ma non hanno un ruolo, diciamo così, di prestigio.
È un po’ la ricetta di Firenze: ripulire il peggio, proportelo e fartelo mangiare di gusto. Ma questa è solo un’opinione. Voce del mondo, onda del mare.