Al Contemporanea Festival 2015 di Prato c’è Crash! Questa non è una performance di Katia Giuliani, ma una performance che Katia Giuliani fa fare al pubblico, creando l’ambiente e il copione che poi ognuno è libero di interpretare: offrire un’esperienza è la vera opera d’arte e, ormai da anni, la sua firma.
Chi non ha mai desiderato rompere, spaccare, fracassare, ridurre in polvere qualcosa in un momento di rabbia? Poi subentra la razionalità, il “non si fa” e ci si blocca. Dovrete prendere un appuntamento e non preoccupatevi se già dalla mattina sentirete una sorta di ansia emotiva, entusiasmo, agitazione. Quando arriverete Katia vi aprirà la porta sorridendo e vi regalerà un momento intimo, tutto per voi.
L’ambiente è asettico, bianco, di un’estetica essenziale eppure accogliente, che ricorda una clinica e richiama alla cura, ma che ha del surreale e del rituale insieme. Una sedia, un tavolo, davanti una scaffalatura con vari oggetti fragili. Si possono scegliere vari oggetti, si possono associare, come in un atto psicomagico, emozioni, fatti, disagi a ognuno di questi; si può scegliere anche la musica per accompagnare il proprio atto.
Ora inizia il rito, la vostra espiazione sta per compiersi.
Katia vi vestirà con un costume di tela bianca, una via di mezzo tra Arancia meccanica e un samurai e vi consegnerà una mazza da baseball.
Tocca a voi realizzare i vostri sogni, sfogare la tensione, far uscire la violenza, divertirvi, scacciare le paure.
Quando avrete finito Katia vi consegnerà una scatola con i vostri cocci come ricordo, come reliquia o come monito.
INFO
Progetto: Katia Giuliani. Costumi di scena: Andrea Sicuro con la partecipazione di Lorenza Guerrini
Uno spettatore per volta. Durata: 20 minuti. Lingua: italiano, inglese
25 settembre h16.00 – 19.30 26 settembre h16.00 – 21.00 27 settembre h16.00 – 19.30 29-30 settembre h16.00 – 21.00 1 ottobre h18.00 – 21.00 3-4 ottobre h11.00 – 14.00 + 15.00 – 17.30
Istituto Culturale Lazzerini – Via Puccetti 3, Prato
per prenotazioni: tel +39 0574 608533 – h 9.30-12.30 e 16-19 reception@contemporaneafestival.it
credits foto: Ilaria Costanzo
articolo di Il tavolo del prosecco