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Niente panico

di Tommaso Ciuffoletti

Niente panico.
È tempo d’allergia. Non sono giorni facili per chi soffre di allergia. I cipressi, le betulle, le graminacee, la droga, l’erba muraiola, gli starnuti, le macchine sui viali, i motorini che sciamano, un avvincente mix di polveri sottili, pollini, polluzioni nasali. E in inglese pollutionvuol dire inquinamento (popolo di puritani). La Pasqua, le uova, la cioccolata, la droga, le colombe, gli agnellini, la droga, le polemiche sui vegetariani che non mangiano la carne, ma tanto dopo tutto sono pezzi di merda come tutti gli altri ed è inutile girarci intorno.

Il 25 aprile, la Liberazione, chi la festeggia, chi no, la droga, chissà, chi va in piazza, chi va al mare e io intanto continuo a starnutire. In fondo una speranza: starnutire libera, purga il corpo per via nasale. Tira fuori il peggio che abbiamo dentro. Come quando ce la prendiamo con i politici che girano con l’elicottero invece di fare come la gente comune che prende la macchina, i controsensi, i semafori rossi e parcheggia in doppia fila. Io penso che invece di fare andare i politici in auto come la gente comune, la gente comune dovrebbe spostarsi con l’elicottero come fanno i politici o i grandi imprenditori. Come Silvio Berlusconi. Vorrei poter invecchiare come lui. Solo che al suo posto col cavolo che starei ancora dietro a Brunetta, Verdini, Veronica Lario, Duddù e la Pascale. Un bel giorno, senza dire niente a nessuno (al limite ne parlerei a Gianni Letta, che queste cose sa tenerle per sé), me ne andrei a Genova e mi imbarcherei su un cargo battente bandiera liberiana. Farei due volte il giro del mondo senza mai riuscire a capire che cazzo trasporti quella nave, ma forse un giorno lo scoprirei: droga. Pare che il borotalco provochi allergie. Così come la cocaina. Per fortuna ora il Parlamento è in procinto di regalarci una nuova legge elettorale.

A quanto ho capito ci saranno il premio di maggioranza, la soglia di sbarramento, la coalizione, le candidature multiple, le liste bloccate, le preferenze, lo scorporo, il recupero dei resti, mi dà un etto di prosciutto grazie? Guardi ho fatto un etto e due, cosa faccio, lascio? Lasci pure, tanto di questi tempi. Mio marito Lapo ha detto che la primavera segna un nuovo inizio. Mi ha così annunciato, una mattina in accappatoio, di volersi iscrivere al Movimento 5 Stelle. Poi ci ha ripensato e ha acquisito delle quote della Casaleggio e Associati. Adesso tutte le volte che viene pubblicato un post sulle scie kimike lui guadagna un euro. Si è comprato una Ferrari. Sopra ci ha fatto areografare Adam Kadmon mentre limona con Roberto Giacobbo. Quel ragazzo inizia a preoccuparmi. Distrarsi è imperativo. E così mi sono comprato un biglietto per l’Expo di Milano. Con Carlin Petrini che sfama il mondo a chilometro zero, ma che organizza master nella sua università con quota di iscrizione a parecchi zeri. Sfamare il mondo avrà pure dei costi. Non sono giorni facili per chi soffre d’allergia.

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