Tre giorni di ecologia, intrattenimento e spettacoli.
Incontro Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana, in un caldo e assolato mercoledì pomeriggio.
Lo incontro nella sede regionale dell’Associazione, in una zona della città tra le più verdi e vivibili. In questo momento, i problemi legati all’ecologia e alla sostenibilità sembrano così lontani, ma basta buttare un occhio nella sede e si capisce che qui si fa sul serio. È in Toscana, da questa sede, che nel 1989 è nata l’idea di un festival nazionale a impatto zero, uno dei maggiori appuntamenti europei dedicati all’ecologia e alla solidarietà, che coinvolge 80.000 visitatori a edizione: Festambiente , organizzato, alle porte del Parco regionale della Maremma. Da questa esperienza di successo è nato due anni fa, il progetto “Festambiente Net”, che ha prodotto circa 40 edizioni locali del Festival in tutta Italia.
Da quest’anno Fausto e il suo staff hanno preso una decisione controcorrente: organizzare un festival di ecologia nella “tana del lupo”, ovvero in quella Piana alle porte di Firenze spesso vista come luogo borderline meramente funzionale alle grandi città che la circondano. Coinvolgere i Fiorentini in una realtà che ha moltissimo da offrire, da un punto di vista gastronomico, culturale e ambientalistico. Stimolare una provocazione culturale che porti a considerare la Piana come una diversa proposta produttiva ed economica. Questi gli obiettivi tutt’altro che banali dell’iniziativa che si svolgerà dal 6 all’8 giugno al parco di Villa Montalvo.
“Festambiente è nata in Toscana perché qui da sempre c’è stata attenzione verso tutto quello che è green” mi spiega Ferruzza “ma certo, la pianura compresa tra Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto Fiorentino è forse uno dei territori più difficili e complessi da un punto di vista dell’ecosostenibilità. Bisogna ragionare in termini di città metropolitana, e trasmettere il concetto che tra Firenze e la Piana esistano rapporti di interconnessione economici e infrastrutturali. La nostra idea è proporre una diversa visione, anche economica, del parco della Piana fiorentina, riscattandolo da quell’idea di area “pattumiera” della città”.
In effetti, Fausto mi presenta un parco della Piana del tutto diverso da quello a cui siamo abituati: “da un po’ di tempo c’è un fermento che nasce dal basso, dai piccoli agricoltori che riscoprono metodi e tipologie di colture a filiera corta. La Piana ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione di turismo verde. Negli stagni che vanno dall’Oasi di Focognano ai Renai, infatti, c’è già un’affezionata frequentazione di appassionati di bird watching da tutta Europa, che vengono qui per vedere specie rare come aironi, fenicotteri e cicogne. La Piana potrebbe quindi entrare di diritto all’interno dei network internazionali di turismo green.”
Il Festival si svilupperà sui tre giorni che vedranno momenti convegnistici, di conoscenza dei prodotti del parco agricolo e di intrattenimento. Durante le tre serate saranno presentate le produzioni locali a km zero, con degustazioni accompagnate da spiegazioni: il pane biologico prodotto con farine antiche e con lo studio sapiente dei metodi di panificazione di una volta, la birra artigianale e le coltivazioni di ortaggi di qualità. Il cartellone degli spettacoli è di tutto rispetto.
Si parte con la serata del venerdì dedicata ai vincitori dei Rockcontest di Contro Radio: Violacida , Luca Guidi e Farewell to heart and home . Il sabato il palco sarà tutto per Paolo Hendel e il suo Carcarlo Pravettoni: si inizia il pomeriggio con la presentazione del libro “ Come truffare il prossimo e vivere felici ”, alla presenza di Sergio Staino, per finire poi in serata con uno spettacolo che promette scintille. La domenica gran finale con il progetto “ Stazioni Lunari ” con Cisco dei Modena City Ramblers, Francesco Magnelli e un ospite a sorpresa. Da non dimenticare anche le altre proposte culturali (i film del Clorofilla Film Festival , le mostre e le presentazioni di libri) oltre ai laboratori didattici e al villaggio ecologico dislocato all’interno del parco.