di caterina liverani
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Biciclette per percorrere strade abituali, ma anche per perdersi in paesi mai visitati prima. Biciclette per compiere acrobazie o usate come matite per disegnare. Biciclette costruite da mani che ne conoscono i meccanismi alla perfezione, fatte per resistere nel tempo e per far sognare chi un giorno le guiderà. Biciclette da cui non scendere mai o da ritrovare e ricominciare a far correre. Una bicicletta come pegno d’amore, e un’altra per sfidare se stessi prima di qualsiasi avversario.
In contemporanea con i Mondiali di Ciclismo un originale Festival del cinema che celebra l’universo delle due ruote animerà Firenze dal 26 al 29 settembre. Il BICYCLE FILM FESTIVAL svoltosi dal 26 al 30 giugno scorsi agli Anthology Film Archives del Lower East Side a New York con una brillante selezione di documentari, fiction, film di animazione, video d’arte, in un anno toccherà trenta città in tutto il mondo e approderà alla Stazione Leopolda negli ultimi giorni della manifestazione sportiva più importante dell’anno con tanto cinema ma non solo.
Guidare una bicicletta può essere un’attività molto solitaria, ma adesso si possono creare occasioni di incontro per gruppi di appassionati. Questo tipo di comunicazione è possibile anche attraverso eventi come il nostro Festival. Così Brendt Barbur, ideatore e direttore artistico, racconta il vero spirito dell’iniziativa nata da due esperienze traumatiche che lo hanno visto protagonista a New York nel 2001, quando mentre pedalava fu investito da un autobus, e un paio di anni prima a San Francisco con una collisione contro una autovettura: Rimasi molto colpito dalla reazione di soccorritori, polizia e testimoni: sembrava che mi ritenessero responsabile e che il solo fatto di andarmene in giro sulla mia bici fosse stupido. Questo mi fece arrabbiare e perciò decisi di non essere una vittima, ma di realizzare qualcosa di buono che coinvolgesse le biciclette.
Tante le celebrità che nel corso degli anni hanno manifestato il loro amore per la due ruote, partecipando alle iniziative del BFF, da Karl Lagerfeld a Matthew Mondine, da Michel Gondry a Spike Jonze, dai Blonde Redhead a Peaches. L’agenda del festival prevede film e cortometraggi da Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Giappone, Africa, Afghanistan ma anche Spagna, Francia, Portogallo, Germania, Estonia, Inghilterra e Italia; produzioni diverse accomunate da uno stesso tema che pone l’individuo a diretto contatto con se stesso, le sue forze e l’universo che lo circonda. Arte, competizione e viaggio i fili conduttori delle tante storie dei documentari all’interno dei quali si racconta la bicicletta dalla sua fabbricazione ai suoi utilizzi più bizzarri. Tanti i virtuosismi di BMX e skateboard, le sfide di atleti diversamente abili, le competizioni al femminile e l’avventura per le strade di New York, Barcellona, Kabul o attraverso gli sconfinati paesaggi della Nuova Zelanda e del Kyrgyzstan.
Spazio anche alla fiction con biciclette rubate, regalate, riparate o abbandonate e ritrovate che diventano pretesto per raccontare storie d’amore, di amicizia e di riscatto strizzando l’occhio all’animazione e alle atmosfere vintage.
Il BICYCLE FILM FESTIVAL non sarà solo cinema; nel corso della quattro giorni anche la mostra Ronde Around, curata da Angelo Ferrillo e promossa dall’Ente del Turismo delle Fiandre: in occasione del centenario del Ronde van Vlaaderen, una delle corse più importanti e impegnative del mondo, Ferrillo mette in scena un percorso fotografico dedicato ai paesaggi, ai colori e alle suggestioni della regione nella quale si svolge la competizione. E ancora musica e divertimento con concerti, dj set, mostre, contest BMX, tornei di bike polo, eventi off e molto altro. Per conoscere i giorni e gli orari di proiezioni ed eventi non dimenticate di visitare la nostra pagina facebook e il sito ufficiale del BFF.